
Palermo, 24 nov. (Adnkronos) - Nell’ambito della campagna per la giustizia “Woman’s Freedom Iran” martedì 26 novembre, alle ore 12,30 a Palazzo delle Aquile, sarà conferita la cittadinanza onoraria di Palermo a Nasrin Sotoudeh, avvocata e attivista iraniana per i diritti umani. Sotoudeh è attiva nella difesa legale di attivisti, oppositori e di donne iraniane arrestate per essersi tolte il velo in pubblico. Ha difeso giornalisti e attivisti tra cui il premio Nobel per la pace Shirin Ebadi e diversi dissidenti arrestati durante le proteste di massa nel 2009 contro la contestata rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad.Arrestata più volte, nel marzo 2019 è stata condannata a 33 anni di carcere e 148 frustate. La sentenza si aggiunge alla condanna a cinque anni emessa nel settembre 2018, per un totale di 38 anni di prigionia. La militante si trova nel durissimo carcere di Evin. A darne notizia della sua condanna su Facebook è stato il marito Reza Khandan, che era stato a sua volta condannato nei mesi scorsi a sei anni di carcere. La notizia della condanna di Sotoudeh arriva dopo la nomina dell’ultraconservatore Ebrahim Raisi come nuovo capo del sistema giudiziario iraniano. "La somma delle condanne é di 33 anni e 148 frustate cosí accumulati: 7 anni e sei mesi per l’intenzione di commettere un crimine contro la sicurezza nazionale Art. 610 del Codice Penale Islamico - 1 anno e sei mesi per propaganda contro il sistema di leggi Art. 500 - 7 anni e sei mesi per aver preso parte ad un gruppo illegale Art. 499 - 12 anni per deviazione morale e istigazione alla prostituzione Art. 639 - 2 anni per la violazione dell’ordine pubblico Art. 618 - 3 anni e 74 frustate per aver pubblicato falsitá e aver disturbato il sistema pubblico Art. 698 - 74 frustate per essere apparsa senza velo in presenza del Pubblico Ministero Art. 748; inoltre ci sono altri 5 anni per un precedente verdetto", si legge in una nota.
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