
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - “Siamo soddisfatti dell’approvazione in Commissione Ambiente del recepimento della direttiva europea sulla restrizione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche e sul controllo della filiera dello smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche: per tali rifiuti (RAEE) il tasso di recupero, infatti, è inferiore al 20 per cento. Ecco perché riteniamo importante questo passaggio, oltre ad incentivare un mercato di pezzi di ricambio, nel quale ci sia la possibilità di sostituire parti danneggiate in sicurezza senza dover buttare tutto l'elettrodomestico e a costi contenuti, condividendo anche informazioni e metodi per allungare la vita a dei beni di elevato valore”. Lo dichiarano in una nota congiunta Ilaria Fontana e Alberto Zolezzi, entrambi membri per il MoVimento 5 Stelle della Commissione Ambiente a Montecitorio. “Ad oggi si perdono quasi il 75% rifiuti elettronici che diventano rottami e vengono smaltiti illecitamente. Ciò comporta seri rischi anche per la possibile presenza di PFAS nelle AEE e RAEE - aggiungono i due - La crescente domanda di batterie e la diffusione dell'elettronica, inoltre, hanno fatto impennare rapidamente la domanda di cobalto, necessario per rendere più stabili le famose batterie al litio, e di metalli rari ossia quegli elementi non rari in quanto preziosi come l’oro ma poco disponibili in termini di giacimenti sul pianeta”.“Occorre pertanto rafforzare i controlli su tutta la filiera di questo tipo di rifiuti pericolosi, anche perché, come sostenuto da ENEA in audizione, già oggi il nostro Paese potrebbe con suoi brevetti recuperare tutte le materie critiche, non solo l'oro”, concludono i due deputati del MoVimento 5 Stelle.
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