Innovazione, arriva il White Paper sull'Intelligenza Artificiale

economia
AdnKronos
Roma, 15 giu. (Adnkronos) - L'impatto economico dell’Intelligenza Artificiale sul Pil mondiale sarà a due cifre, tanto che, in un recente studio, PwC evidenzia che sarà pari al 26% al 2030 per un totale di 15.700 miliardi di dollari, mentre per gli analisti di McKinsey la stima a livello europeo parla di una crescita del 19% del Pil attribuibile alla Ia, per un totale di 2.700 miliardi di euro. Muove anche da dati come questi il White Paper "Promuovere lo sviluppo e l’adozione dell’Intelligenza Artificiale a supporto della ripresa" predisposto e presentato oggi dal Tavolo di lavoro Anitec-Assinform "Intelligenza Artificiale" che vuole contribuire a indirizzare gli interventi sull’intelligenza artificiale nell’Italia post-pandemica."Mai come ora le possibilità offerte oggi dalla tecnologia Ia possono essere alla portata della Piccola e Media Impresa. Occorre cogliere le opportunità offerte dal Pnrr sul fronte della digitalizzazione per rafforzare l'intero contesto produttivo italiano" ha rilevato il presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay, presentando il White Paper sottoscritto dal Tavolo cui aderiscono Accenture,Algowatt, Avaya, Cisco Systems, Corvallis, Digital Magics, Eustema, Exprivia, Facebook, Farmalabor, Google, Gpi Infocamere, Leonardo, Liguria Digitale, Maxfone, Microsoft, Nokia, Oracle, Reply e Tim. "Le nuove tecnologie - ha osservato Gay- possono aiutare il recupero di produttività e competitività per rendere concreta la crescita del nostro Made in Italy, integrando il mondo dei servizi con una manifattura di assoluta eccellenza mondiale".Il White Paper si rivolge a istituzioni e imprese, presentando esempi applicativi in settori chiave - manifattura, salute, Pubblica Amministrazione per citarne alcuni - e proposte per i policy-maker. Un solido piano di formazione, una vision di investimento permanente, politiche di incentivi e una strategia per il trasferimento tecnologico tra università e impresa, sono le strade maestre individuate per consentire all’Italia di sfruttare al meglio le possibilità offerte dall’Ia. Inoltre, Il White Paper rileva, anche, con l’esemplificazione di use case, che l’Ia va intesa come leva che si affianca alle risorse umane e non come forza in contrapposizione all’elemento umano. Per questo, sottolineiamo l’importanza di un piano di formazione rapido, efficace e continuo che da un lato prepari le future generazioni (promozione aree Stem, dall'Its all'Università) e dall'altro riqualifichi la forza lavoro attuale.

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