
Roma, 17 ago. (Adnkronos) - "Sono disgustata dalla marea di parole di politici e non, che affollano in queste ore le agenzie e media di tutto il mondo. Abbiamo promesso al popolo afgano democrazia, libertà, pace, speranza e invece lo abbiamo abbandonato al più pericoloso e intollerante oscurantismo culturale preludio della sconfitta valoriale dell’Occidente. Il silenzio sarebbe d’obbligo, anche perché fino a quando non abbiamo visto una marea di disperati che affollano gli aeroporti nella speranza di sfuggire al massacro, nessuno in coscienza si è preoccupato di quello che accadeva in quella terra martoriata". Lo afferma Michaela Biancofiore, capogruppo di Coraggio Italia in commissione Esteri della Camera."Ora -aggiunge- servono fatti, non vertici roboanti, non convocazioni Nato, Europa,Camere, Congressi! Servono aerei cargo di ogni nazione coscienziosa che raccolga tutti i disperati che hanno diritto di sottrarsi al genocidio che si prospetta, anche aprendo con la forza i corridoi umanitari. Solo questi aiuti veri del mondo democratico potranno lavare l’onta di una vigliaccheria che sarà la miccia, purtroppo, per il richiamo alla jihad globale, come aveva previsto Oriana Fallaci"."All’Occidente -conclude Biancofiore- non servono ipocrite parole, ma un inedito coraggio e soprattutto tornare a credere in quei valori che ne sono il fondamento per combattere una guerra che al momento si prospetta perdente. Iniziando a proteggere Israele, che è la culla dell’Occidente".
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