Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Le autorità dello stato americano dell'Arizona hanno accettato di rimuovere il muro fatto di container al confine con il Messico a seguito delle proteste e delle azioni legali che ne hanno messo in dubbio l'efficacia nel contrastare l'immigrazione clandestina negli Usa. Il governatore repubblicano dello stato, che aveva fatto installare la barriera, composta da più di 900 container e costata almeno 80 milioni di dollari, aveva sostenuto che avrebbe impedito ai migranti di entrare in America. L'Arizona condivide un confine di 600 km con il Messico. Le recinzioni sono state costruite lungo ampi tratti di esso dal 2017, quando Donald Trump è diventato presidente.
Leggi anche