Pd: Fioroni, 'costruire nuova rappresentanza di grande area democratica'

politica
AdnKronos
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - "La Destra ha vinto anche per l’autoreferenzialità dei progressisti, insensibili al monito che veniva da un fenomeno di estraniazione dei ceti popolari. L’illusione di essere nel giusto perché 'a sinistra', a prescindere dal quadro sociale nel suo complesso, si è rivelata esiziale. È tempo di rompere gli schemi. Bisogna parlare ai molti che stanno fuori dai confini di partito, visto che ormai la 'secessione elettorale' riguarda un mondo variegato e consistente". Così Beppe Fioroni in un intervento su Il Domani d'Italia. "Una pubblica opinione esigente, che avverte nondimeno l’eco di una tradizione degna di rispetto, non si sente rappresentata. Non va a destra, ma neppure scivola a sinistra: sta nel limbo di una politica senza parole e senza suggestioni. Una politica, potremmo dire, che si addensa nel presentimento della necessità di un nuovo inizio"."Significa, allora, uscire in mare aperto? In un certo senso sì, ma non per gusto di avventura o per amore dell’ignoto. È chiaro che la risposta semplice a questo disagio conclamato porta ad evocare il discorso sulla 'forma partito' più adeguata alle necessità, con le variabili del caso; ma prima di ogni evocazione, seppur generosa e attrattiva, serve un ragionamento attorno alla causa politica per la quale invitare ad una nuova mobilitazione. Il binomio 'democratici e cristiani' ha fatto perno, specialmente in Italia, sul realismo di una visione storica calata nel presente e aperta verso il futuro. Questo spirito deve animare l’impegno che prendiamo all’inizio del nuovo anno. Vogliamo guardare avanti per fare, se possibile e come possibile, un grande passo avanti".

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