Riforme: nasce comitato 'IoCambio', 'referendum via maestra'

politica
AdnKronos
Roma, 5 gen. (Adnkronos) - "Le riforme costituzionali non siano esclusiva di un partito o di una coalizione, necessitano della più ampia trasversalità e condivisione. È quello che chiediamo. Il referendum è la via maestra". Lo scrivono i cosi fondatori del comitato 'IoCambio' Giovanni Guzzetta, Ludovica Chiussi Curzi, Nicola Drago, Georgia Magno, Alessandro Sterpa, Maria Alessia Biancalana, Davide Dattoli, Marco Franciosa, Rachele Vitello, Valentina Morelli. "IoCambio -spiegano- è un movimento di cittadini nato per far sí che il popolo italiano venga coinvolto fin dall’inizio nei processi delle riforme costituzionali. (...) Il Presidente del consiglio Meloni nella conferenza stampa di fine anno ha dichiarato un obiettivo, il semipresidenzialismo alla francese, e un metodo: quello della condivisione. La condivisione va bene, però non può ridursi ad una conversazione a porte chiuse tra politici, come accaduto nel passato. Una condivisione soltanto con le forze parlamentari, una condivisione di Palazzo insomma, è necessaria, ma non è sufficiente. Ci vuole di più". Di qui la richiesta che le riforme costituzionali passino dal referendum. "La campagna referendaria sarà un'occasione di approfondimento e di informazione per tutti per capire pro e contro delle proposte. (...) Nelle prossime settimane, una volta completato l'iter burocratico e strutturata l'organizzazione dei volontari in tutta Italia inizieremo a raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare che chiede di indire il referendum e che sarà presentata in Parlamento entro settembre. Il nostro è un appello ai parlamentari di tutti i partiti: presentate la nostra proposta di legge e lasciate che siano gli italiani a decidere il futuro del Paese".

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