Migranti: Battilocchio (Fi), 'prevalga spirito di solidarietà europea'

politica
AdnKronos
Roma, 14 set. (Adnkronos) - "Noi lo diciamo da tempo, è sempre più indispensabile un coinvolgimento vero ed efficace dell’Europa per la gestione dei flussi migratori, perché è un problema che non può essere gestito dall’Italia. Abbiamo sentito delle parole incoraggianti da parte del presidente del Parlamento, Roberta Metsola, mentre siamo rimasti delusi dalle affermazioni di alcuni Stati membri. Non è possibile che ci siano delle posizioni unilaterali legate ovviamente a questioni di politica interna, in questo caso di Francia e Germania, che sono interessate solo ai movimenti secondari. L’Europa, sul dossier immigrazione, deve continuare a marciare compatta altrimenti si gioca la sua credibilità". E’ quanto dichiara a Tgcom il deputato e responsabile del dipartimento immigrazione di Forza Italia, Alessandro Battilocchio. "L’Italia, grazie all’azione del presidente Meloni e del ministro degli Esteri Tajani, è riuscita a portare a un livello prioritario questo tema nell’agenda europea - prosegue -. Alcuni passi in avanti sono stati fatti, ma la situazione esplosiva per l’instabilità della regione Sub-sahariana può peggiorare e non ce la possiamo fare da soli. Io sono stato qualche giorno fa a Lampedusa ed è chiaro che i numeri di questo flusso che non si ferma sono insostenibili, serve una redistribuzione. L’accordo bilaterale tra Unione europea e Tunisia deve essere reso operativo ed efficace perché è un tassello importantissimo. Poco più di un anno fa abbiamo avuto l’esempio virtuoso della gestione comunitaria dell’enorme afflusso di persone che fuggivano dalla guerra in Ucraina. Gli Stati membri hanno condiviso responsabilità, solidarietà ed oneri di quella ondata migratoria. Lo stesso deve accadere anche per l’Africa, magari coinvolgendo anche il G20 e le Nazioni Unite. Ora, un primo banco di prova importante sarà la discussione in corso per chiudere il nuovo Patto europeo sulla migrazione e asilo che imposterà le regole per l’azione dell’Unione europea per i prossimi anni". "Mi auguro che prevalga questo spirito unitario perché la risposta a una tematica strutturale non può che essere una risposta condivisa e sistematica, ponendo gli interessi nazionali al servizio di un piano più generale come vuole lo spirito dell’Europa", conclude Battilocchio.

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