A Olbia riunito il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica

OLBIA. Si è tenuto negli scorsi giorni a Olbia un importante incontro del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l'obiettivo di analizzare la situazione della sicurezza nella seconda città più importante della provincia di Sassari. La decisione di convocare il Comitato fuori dalla Prefettura riflette la volontà di dedicare un'attenzione particolare alle specificità del territorio olbiese, caratterizzato da una crescita economica e demografica significativa.
L'incontro, che ha visto la partecipazione del Sindaco Settimo Nizzi, del Prefetto di Sassari, Grazia La Fauci, e del questore di Sassari Filiberto Mastrapasqua,  del Comandante provinciale dei carabinieri di Sassari, Massimo Amato, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Marco Sebastiani, dal comandante della polizia locale e di quello die vigili del fuoco insieme all'Amministratore Straordinario della Provincia della Gallura-Nord Est Sardegna Rino Piccinu, è stato un'occasione per fare il punto sulla sicurezza in città. Dal confronto è emerso un quadro complessivamente positivo, con le statistiche che indicano una stabilità dei reati nel territorio. 

Tuttavia, il Comitato ha ribadito la necessità di mantenere alta la guardia per prevenire eventuali infiltrazioni criminali, attratte dalle dinamiche economiche in espansione. Uno dei temi centrali discussi durante la riunione ha riguardato la sicurezza del centro storico, con un focus specifico sui fenomeni di malamovida e di spaccio di sostanze stupefacenti. È stato ribadito l'impegno delle forze di polizia statali, in collaborazione con la polizia locale, a intensificare i servizi di controllo e monitoraggio, per garantire un ambiente sicuro e vivibile per cittadini e turisti. Una delle novità annunciate dal Sindaco Nizzi riguarda l'introduzione di un sistema di videosorveglianza avanzato che entrerà in funzione entro la fine dell'anno. Saranno installate 240 telecamere in punti strategici della città, per migliorare la capacità di monitoraggio e prevenzione delle forze dell'ordine. Il Comitato ha accolto positivamente questa iniziativa, riconoscendone l'importanza per il potenziamento della sicurezza urbana.

Durante la riunione, il Prefetto ha sottolineato che la sicurezza non si limita al numero di reati commessi, ma comprende anche altri aspetti cruciali come la coesione sociale, l'integrazione degli immigrati, il contrasto allo sfruttamento lavorativo e al lavoro nero, e il supporto alle fasce più vulnerabili della popolazione. Ha inoltre assicurato il massimo impegno nel coordinare i servizi di controllo, coinvolgendo anche altri enti competenti per garantire una rete di sicurezza ampia e integrata. Il Sindaco Nizzi ha evidenziato il ruolo fondamentale dei servizi sociali del Comune nel supporto alle famiglie che vivono in condizioni di povertà ed emarginazione, ribadendo la necessità di intensificare le iniziative per contrastare la dispersione scolastica. Questo fenomeno, che in città presenta indici elevati, è stato indicato dal Prefetto come un fattore di rischio che può rendere i giovani più vulnerabili al coinvolgimento in attività criminali. In risposta, è stata espressa la volontà di sviluppare, in collaborazione con il mondo della scuola, azioni condivise per ridurre l'abbandono scolastico e promuovere percorsi educativi e formativi.

Nel contesto di una città in piena espansione economica, il Comitato ha discusso anche dell'importanza di promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. In questo senso, sono state proposte iniziative mirate a coinvolgere le realtà imprenditoriali locali e gli studenti, per diffondere una maggiore consapevolezza sui diritti e sulle norme di sicurezza sul lavoro.
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