Olbia al centro della rivoluzione digitale: posato cavo sottomarino Unitirreno

OLBIA. La Sardegna compie un passo decisivo nella trasformazione digitale con la posa del cavo sottomarino Unitirreno, infrastruttura strategica che collegherà la Sicilia (Mazara del Vallo) alla Liguria (Genova), passando per Olbia e Roma-Fiumicino. La cerimonia ufficiale della posa del cavo si è svolta questa mattina sulla spiaggia di Pittulongu, dove i lavori sono in pieno svolgimento per garantire l'operatività della rete tra agosto e settembre 2025. Il progetto, sviluppato dalla joint venture Unitirreno – composta da Unidata S.p.A. e il Fondo Infrastrutture per la Crescita ESG (IPC) di Azimut Libera Impresa SGR S.p.A. – ha un investimento complessivo tra i 60 e i 70 milioni di euro. Il solo tratto sardo ha un costo di circa sei milioni di euro e permetterà a Olbia di diventare un hub strategico per il traffico dati nel Mediterraneo. Il cavo sottomarino, che raggiungerà una capacità totale di 500 terabit al secondo, sarà posato fino a mille metri di profondità e interrato a 1,5 metri per proteggerlo dalle attività di pesca.  

L'infrastruttura rientra in un più ampio progetto di potenziamento delle telecomunicazioni italiane, rispondendo a una domanda di connettività che cresce esponenzialmente: ogni tre anni il traffico dati si triplica. Le quattro landing station del cavo saranno posizionate a Genova, Marsala, Fiumicino e Olbia, rendendo queste città snodi fondamentali della rete digitale italiana.
Per Olbia, questa infrastruttura rappresenta un'opportunità unica. Il sindaco Settimo Nizzi ha sottolineato il valore strategico del progetto per lo sviluppo del territorio: "Avere un'infrastruttura come questa significa garantire un futuro di crescita per il nostro territorio. Anche se siamo pochi, possiamo sfruttare l'alta tecnologia per attrarre giovani talenti e investitori. La Sardegna può diventare un punto di riferimento nel settore ICT, offrendo un ambiente confortevole e di alta qualità della vita per chi vuole lavorare qui." L'area industriale di Olbia sta già beneficiando di questo sviluppo con l'avanzata realizzazione di un importante data center da parte di Siportal, che contribuirà all'evoluzione dell'ecosistema digitale sardo. Il CEO dell'azienda, Francesco Saluta, ha evidenziato come la Sardegna non fosse inizialmente prevista nel progetto, ma grazie alla collaborazione tra istituzioni e aziende si è riusciti a inserirla nel piano. "Crediamo fortemente nel ruolo delle infrastrutture digitali come motore di crescita - ha commentato Saluta. Con questa connessione, possiamo rendere la Sardegna un hub digitale del Mediterraneo, attrattivo per investimenti nel settore ICT e cloud computing." L'infrastruttura Unitirreno non è solo un asset per l'Italia, ma anche un nuovo ponte digitale tra l'Europa e l'Africa. Storicamente, il traffico dati internazionale si è concentrato su Marsiglia, ma questo cavo offrirà un'alternativa più diretta ed efficiente, rafforzando il ruolo dell'Italia nelle telecomunicazioni globali. Il Direttore Marittimo Gianluca D'Agostino ha evidenziato l'importanza di una regolamentazione degli spazi marini intorno agli atterraggi del cavo per garantirne la protezione. "Il mondo è sempre più interconnesso e l'Italia deve garantire la sicurezza di queste infrastrutture - ha spiegato il direttore marittimo - . Lo Stato sarà accanto alle istituzioni locali per proteggere e valorizzare un'opera di tale rilevanza strategica." Anche il Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna (CIPNES), rappresentato da Livio Fedeli, ha espresso soddisfazione per il progetto, sottolineando come questa infrastruttura apra nuove prospettive per le imprese del territorio. Con l'Unitirreno, l'Italia si conferma protagonista dell'innovazione nel Mediterraneo, fornendo un'infrastruttura avanzata e sicura per sostenere la crescita del traffico dati globale. Renato Brunetti, Amministratore Delegato di Unidata e Unitirreno, ha concluso: "Con questo progetto poniamo le basi per un futuro digitale sostenibile, rendendo l'Italia un punto di riferimento per le telecomunicazioni. L'obiettivo è favorire nuove opportunità di connessione e sviluppo, contribuendo alla crescita digitale del Paese."
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