OLBIA. E’ arrivato alla soglia del quarto di secolo il Premio Navicella Sardegna, l'ambito riconoscimento che viene assegnato a personalità, sarde di nascita o di adozione, che hanno dato lustro alla Sardegna a livello nazionale e internazionale. Nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione è andata in scena nel suggestivo scenario del teatro Mario Ceroli di Porto Rotondo, sede della kermesse ideata nel 2002 dal patron Franco Cuccureddu, oggi Assessore Regionale al Turismo, Commercio e Artigianato nella Giunta guidata dalla manager, già Viceministro del Governo Draghi, Alessandra Todde.
Le navicelle d'argento, ideate e realizzate dall'orafo cagliaritano Bruno Busonera e ispirate al famoso bronzetto nuragico, sono state consegnate durante la serata di gala presentata da una brillante Egidiangela Sechi, volto noto di Videolina e da molti anni conduttrice di successo dell’evento organizzato dall'associazione Sardegna Oltre il Mare grazie al sostegno di prestigiosi enti pubblici e istituzioni private, quali il Comune di Olbia, la Fondazione di Sardegna ed il Consorzio di Porto Rotondo, e di sponsor fondamentali tra cui Acciona, Eurotarget Viaggi, hotel Sporting, hotel ABI d'Oru, hotel Sestante, hotel Gabbiano Azzurro e Cantine Surrau. Ad impreziosire il galà le letture magistrali dell’attore e regista Marco Spiga mentre le musiche sono state curate dal quintetto dell'Orchestra da camera della Sardegna.
Sono state sei le personalità a cui è stata attribuita la pregiata scultura d'argento: selezionati da una giuria composta da personalità del mondo accademico, culturale, della comunicazione, del giornalismo, delle istituzioni e della medicina, l’illustre sestetto è stato completato dal Premio Speciale intitolato ad Olimpia Matacena. Il primo personaggio a salire sul palco, premiato dalla vicesindaca di Olbia Sabrina Serra, è stato Piergiorgio Pulixi, lo scrittore di romanzi polizieschi che con il suo ultimo libro "L'uomo dagli occhi tristi" edito da Rizzoli è in testa alle classifiche di vendita dopo i precedenti best seller che lo hanno collocato nell’olimpo dei più seguiti autori italiani.
A seguire Fabio Poddighe, l'ex campione italiano di pentathlon moderno che ha raccontato il suo percorso verso lo sport che lo ha reso noto a livello internazionale, premiato dal consigliere del Consorzio di Porto Rotondo, l’Avvocato Federico Diletti. Per la medicina Stefano Congiu, il cardiochirurgo pediatrico, luminare della sua disciplina con incarichi in Italia e all’estero e attivo in svariate nazioni con progetti solidali di straordinaria forza sociale, ha ricevuto la Navicella dal vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni.
La Giuria ha scovato il profilo di Fedele Usai, il super direttore marketing del gruppo Dolce & Gabbana, uno dei brand della moda italiana più famosi del pianeta, non senza difficoltà vista la ritrosia del manager internazionale ad apparire su giornali e riviste patinate. Un pilastro di grandi aziende abituato a lavorare dietro le quinte e a sfornare numeri da capogiro per la gioia di Presidenti e Amministratori Delegati. Le sue capacità, riconosciute in tutti i Continenti, lo hanno portato a ricoprire anche l’incarico di direttore della Comunicazione in una delle aziende italiane più rappresentative della storia moderna, la Fiat, e successivamente, visti i suoi consensi unanimi e globali, è stato nominato a capo di Condè Nast, una delle media company più rinomate al mondo che crea e distribuisce ogni tipo di media - stampa, video e film, digital, audio e social: tra i Brand più iconici della corazzata editoriale americana, fondata nel 1909, Vogue, GQ, The New Yorker e Vanity Fair
Grazie al suo ingegno e alla sua creatività, sempre volti a promuovere l’immagine della Sardegna dalla Cina alle Americhe, Fedele Usai è riuscito a realizzare a Pula uno degli eventi di moda più importanti della storia sarda, convogliando nel sito archeologico di Nora una spettacolare sfilata di Dolce & Gabbana seguita dalle più importanti star mondiali, mai arrivate prima di allora nell’Isola. Oltre all’impegno nella casa di moda dei due stilisti, che vestono le celebrità di Hollywood e le pop star più amate di sempre, Fedele Usai è stato voluto dal Patron del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini, per ricoprire il ruolo di Vice Presidente della Società, segno tangibile della stima che il Capoluogo e l’intera Isola nutrono per un’eccellenza sarda diventata leader internazionale e personalità tra le più influenti del sistema economico e manageriale Continentale ed extraeuropeo.
Il compito di premiare Fedele Usai è toccato a Luigi Patimo, Country manager di Acciona in Italia. La chiusura del galà è stata dedicata alla consegna del premio speciale intitolato a Olimpia Matacena che ogni anno viene assegnato a personalità del mondo della comunicazione: quest'anno la scelta della Giuria è ricaduta sul secondo sardo adottivo della serata, Riccardo Milani, sceneggiatore e regista del film "La vita va così" ispirato al pastore Ovidio Marras e alla sua battaglia per preservare l'area retrostante la spiaggia di Tuerredda, premiato dal presidente della giuria Franco Cuccureddu.
Uno dei Maestri del cinema del nuovo Millennio, Milani è amatissimo dai sardi, oltre che per i suoi film sul grande schermo che hanno riscosso, in oltre 30 anni di carriera, sempre i migliori successi, per il lungometraggio "Rombo di Tuono", dedicato alla vita di Gigi Riva, un mirabile lavoro di intensa emotività umana e sportiva che ha raccontato la vita di uno degli eroi senza tempo della Sardegna moderna.
Solo la sensibilità, l’arte magistrale, la delicata vena narrativa e la superlativa capacità di caratterizzare i personaggi di un poeta come Riccardo Milani potevano tratteggiare adeguatamente una figura così venerata dai sardi e che ha rappresentato, e rappresenta oggi e per sempre, l’emblema della coerenza, del talento e dell’amore per l’Isola incondizionato. La serata sarà trasmessa sabato 13 settembre a partire dalle ore 21 su Videolina.
Le navicelle d'argento, ideate e realizzate dall'orafo cagliaritano Bruno Busonera e ispirate al famoso bronzetto nuragico, sono state consegnate durante la serata di gala presentata da una brillante Egidiangela Sechi, volto noto di Videolina e da molti anni conduttrice di successo dell’evento organizzato dall'associazione Sardegna Oltre il Mare grazie al sostegno di prestigiosi enti pubblici e istituzioni private, quali il Comune di Olbia, la Fondazione di Sardegna ed il Consorzio di Porto Rotondo, e di sponsor fondamentali tra cui Acciona, Eurotarget Viaggi, hotel Sporting, hotel ABI d'Oru, hotel Sestante, hotel Gabbiano Azzurro e Cantine Surrau. Ad impreziosire il galà le letture magistrali dell’attore e regista Marco Spiga mentre le musiche sono state curate dal quintetto dell'Orchestra da camera della Sardegna.
Sono state sei le personalità a cui è stata attribuita la pregiata scultura d'argento: selezionati da una giuria composta da personalità del mondo accademico, culturale, della comunicazione, del giornalismo, delle istituzioni e della medicina, l’illustre sestetto è stato completato dal Premio Speciale intitolato ad Olimpia Matacena. Il primo personaggio a salire sul palco, premiato dalla vicesindaca di Olbia Sabrina Serra, è stato Piergiorgio Pulixi, lo scrittore di romanzi polizieschi che con il suo ultimo libro "L'uomo dagli occhi tristi" edito da Rizzoli è in testa alle classifiche di vendita dopo i precedenti best seller che lo hanno collocato nell’olimpo dei più seguiti autori italiani.
A seguire Fabio Poddighe, l'ex campione italiano di pentathlon moderno che ha raccontato il suo percorso verso lo sport che lo ha reso noto a livello internazionale, premiato dal consigliere del Consorzio di Porto Rotondo, l’Avvocato Federico Diletti. Per la medicina Stefano Congiu, il cardiochirurgo pediatrico, luminare della sua disciplina con incarichi in Italia e all’estero e attivo in svariate nazioni con progetti solidali di straordinaria forza sociale, ha ricevuto la Navicella dal vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni.
L’unica donna premiata nell’edizione 2025 è stata Giuseppa Tanda, l'archeologa a cui si deve l’ingresso delle Domus de Janas nel novero dei beni archeologici tutelati dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, un certificato di eccellenza con risvolti turistici di eccezionale impatto che la Sardegna porta a casa dopo un lavoro certosino iniziato quasi 10 anni fa dopo un memorabile evento presso la Chiesa di Stella Maris a Porto Cervo organizzato dal Consorzio Costa Smeralda e da Don Raimondo Satta, l’indimenticato Parroco smeraldino motore di iniziative di inestimabile valenza culturale per la Gallura. Visto l’impegno della Fondazione di Sardegna nel supportare questo progetto, è stato il Presidente Giacomo Spissu a premiare la studiosa di Benetutti. Due i sardi adottivi premiati e molto apprezzati dagli appassionati di tv e cinema.
Il primo “Continentale” a salire sulla scena è stato Roberto Giacobbo, tra i divulgatori televisivi più seguiti di sempre, innamorato della Sardegna e straordinario ambasciatore dell’Isola in Tv e a livello internazionale. Di casa in Gallura e appassionatIssimo di Carloforte, Roberto Giacobbo, premiato dalla Prefetta di Sassari Grazia La Fauci, ha fatto conoscere a decine di milioni di Italiani nel corso degli anni alcune delle bellezze più nascoste di territori sardi poco noti al grande pubblico. Dopo i successi in Rai e TMC con Voyager e Stargate, ma anche Vicedirettore di Rai 2 per diverse annualità di grandi soddisfazioni, da quasi 10 anni è uno dei pilastri della programmazione Mediaset con uno dei format più amati dal pubblico, Freedom – Oltre il Confine, iniziato su Rete 4 e oggi incredibile attrattore di ascolti su Italia 1.
Ha infiammato il cuore dei tifosi rossoblù, e quindi di tutta la folta platea di spettatori presenti in gran numero al bellissimo evento tanto atteso dal pubblico sardo e dai villeggianti portorotondini, la premiazione dell’ultima Navicella, penultima della serata prima del Premio Speciale. A ricevere il riconoscimento un sardo di caratura mondiale, un top manager 4 mori che da decenni porta in giro la Sardegna migliore e lo fa con onore e strabilianti risultati in ogni avventura in cui si è cimentato.
La Giuria ha scovato il profilo di Fedele Usai, il super direttore marketing del gruppo Dolce & Gabbana, uno dei brand della moda italiana più famosi del pianeta, non senza difficoltà vista la ritrosia del manager internazionale ad apparire su giornali e riviste patinate. Un pilastro di grandi aziende abituato a lavorare dietro le quinte e a sfornare numeri da capogiro per la gioia di Presidenti e Amministratori Delegati. Le sue capacità, riconosciute in tutti i Continenti, lo hanno portato a ricoprire anche l’incarico di direttore della Comunicazione in una delle aziende italiane più rappresentative della storia moderna, la Fiat, e successivamente, visti i suoi consensi unanimi e globali, è stato nominato a capo di Condè Nast, una delle media company più rinomate al mondo che crea e distribuisce ogni tipo di media - stampa, video e film, digital, audio e social: tra i Brand più iconici della corazzata editoriale americana, fondata nel 1909, Vogue, GQ, The New Yorker e Vanity Fair
Grazie al suo ingegno e alla sua creatività, sempre volti a promuovere l’immagine della Sardegna dalla Cina alle Americhe, Fedele Usai è riuscito a realizzare a Pula uno degli eventi di moda più importanti della storia sarda, convogliando nel sito archeologico di Nora una spettacolare sfilata di Dolce & Gabbana seguita dalle più importanti star mondiali, mai arrivate prima di allora nell’Isola. Oltre all’impegno nella casa di moda dei due stilisti, che vestono le celebrità di Hollywood e le pop star più amate di sempre, Fedele Usai è stato voluto dal Patron del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini, per ricoprire il ruolo di Vice Presidente della Società, segno tangibile della stima che il Capoluogo e l’intera Isola nutrono per un’eccellenza sarda diventata leader internazionale e personalità tra le più influenti del sistema economico e manageriale Continentale ed extraeuropeo.
Il compito di premiare Fedele Usai è toccato a Luigi Patimo, Country manager di Acciona in Italia. La chiusura del galà è stata dedicata alla consegna del premio speciale intitolato a Olimpia Matacena che ogni anno viene assegnato a personalità del mondo della comunicazione: quest'anno la scelta della Giuria è ricaduta sul secondo sardo adottivo della serata, Riccardo Milani, sceneggiatore e regista del film "La vita va così" ispirato al pastore Ovidio Marras e alla sua battaglia per preservare l'area retrostante la spiaggia di Tuerredda, premiato dal presidente della giuria Franco Cuccureddu.
Uno dei Maestri del cinema del nuovo Millennio, Milani è amatissimo dai sardi, oltre che per i suoi film sul grande schermo che hanno riscosso, in oltre 30 anni di carriera, sempre i migliori successi, per il lungometraggio "Rombo di Tuono", dedicato alla vita di Gigi Riva, un mirabile lavoro di intensa emotività umana e sportiva che ha raccontato la vita di uno degli eroi senza tempo della Sardegna moderna.
Solo la sensibilità, l’arte magistrale, la delicata vena narrativa e la superlativa capacità di caratterizzare i personaggi di un poeta come Riccardo Milani potevano tratteggiare adeguatamente una figura così venerata dai sardi e che ha rappresentato, e rappresenta oggi e per sempre, l’emblema della coerenza, del talento e dell’amore per l’Isola incondizionato. La serata sarà trasmessa sabato 13 settembre a partire dalle ore 21 su Videolina.
di Luigi Puddu
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