
Roma, 20 giu. (AdnKronos Salute) - "Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 1,5 miliardi di euro, mentre si attestano a 175 milioni quelle nel settore della spesa previdenziale e sanitaria. I soggetti nel complesso denunciati sono stati 12.741, con l'esecuzione di oltre 40.000 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica". A renderlo noto è la Guardia di finanza, che riferisce i dati del lavoro svolto nell'ultimo anno e mezzo in occasione del 244esimo anniversario. Nel campo della sanità "ci sono poi i 'furbetti' del ticket', settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare sacche di irregolarità nel 90% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, almeno 9 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate, senza averne diritto. Altro settore particolarmente a rischio - ricorda la Gdf - è quello delle assistenze domiciliari, dei pasti a domicilio, degli assegni per il nucleo familiare e di quelli di maternità, degli assegni per le mense scolastiche, delle borse di studio, eccetera; insomma, di tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali"."I controlli svolti in tale ambito dalla Guardia di finanza - sottolineano le Fiamme gialle - mirano proprio a evitare che delle 'prestazioni sociali agevolate', questa la definizione tecnica degli aiuti in argomento, possa beneficiare chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi. I risultati ottenuti sono significativi: il 39% dei controlli svolti ha evidenziato irregolarità".
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