
Roma, 21 giu. (AdnKronos) - "Il raggiungimento di un equilibrio fra vita privata e vita lavorativa è strettamente legato al mancato conseguimento di una effettiva parità di genere, e rimane un elemento essenziale sia per le lavoratrici che per coloro che sono in cerca di un'occupazione. L'attuale quadro giuridico e istituzionale dell’Ue, purtroppo, non aiuta nella ricerca di soluzioni adeguate a queste problematiche". Proprio per questo Loredana Taddei, responsabile Politiche di genere Cgil nazionale, Liliana Ocmin, responsabile dipartimento politiche migratorie, donne, giovani e Coordinamento Nazionale donne Cisl e Laura Pulcini, responsabile Nazionale Coordinamento pari Opportunità Uil in una nota congiunta richiamano "l’attenzione dei governi dei paesi membri per un cambio di rotta in questa direzione sostenendo, in seno alla riunione del Consiglio Ue dei ministri del Lavoro e degli Affari Sociali, in programma oggi a Bruxelles, la proposta di direttiva sull’equilibrio vita/lavoro".Per i sindacati, "si tratta di un appuntamento importante, un’occasione da non perdere, per tradurre in pratica le intenzioni che i diversi responsabili politici hanno sempre dichiarato a riguardo nei diversi momenti istituzionali ed internazionali dedicati al tema".
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