Carburanti: Assopetroli, accise non possono più essere usate come bancomat

economia
AdnKronos
Roma, 21 giu. (AdnKronos) - "Sulla tassazione dei prodotti energetici bisogna cambiare approccio. Le accise sui carburanti non possono più essere usate come il bancomat dei governi pro tempore". Ad affermarlo in una nota è Andrea Rossetti, il presidente di Assopetroli - Assoenergia, giudicando "insensati" gli annunci indiscriminati di guerra al diesel e ai motori termici tout court, senza tenere conto della classe di emissione e senza avere la minima considerazione dell’impatto sui consumatori e sui settori produttivi coinvolti.La regolazione, rileva Rossetti, "non può essere a una sola dimensione né orientata al consenso. Occorrono misure razionali, tecnologicamente neutrali e ben coordinate. Anche in questo campo l’economia ha bisogno di certezze", prosegue che appunto in merito all’ipotizzato aumento delle accise sul gasolio afferma: "inaccettabile l’ipotesi allo studio dell’ennesima stangata fiscale sul gasolio, già penalizzato da un carico fiscale tra i più alti al mondo (60% per cento del prezzo al consumo). Si colpirebbe duramente le nostre imprese e con esse settori vitali dell’economia italiana tra cui logistica, trasporti, agricoltura, marina".Se confermato l’aumento peserebbe tra accisa e Iva addirittura 135 millesimi di euro al litro (+18%), a regime circa 4 miliardi l’anno. L’aumento si trasferirebbe immediatamente sul prezzo dei beni con effetti depressivi sulla domanda. È un ipotesi da scongiurare anche per gli effetti reali sul gettito. Aumentare a dismisura le accise non fa crescere automaticamente le entrate fiscali, l’esperienza degli aumenti di accise del 2012 lo ha ampiamente dimostrato.

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