
Roma, 21 giu. (AdnKronos) - Giuseppe Conte tratta e tenta di ricucire. Il presidente del Consiglio segna un primo punto e fa rientrare, almeno per ora, il braccio di ferro con l'Ue sui migranti. A provocare l'irritazione del governo la bozza Ue circolata ieri sul vertice che si terrà domenica a Bruxelles e che vedrà l'Italia seduta al tavolo con altri 7 Stati membri -comprese Germania, Spagna e Francia- a fare il punto sull'emergenza migranti. Stop a soluzioni pre-costituite, il monito partito da Palazzo Chigi, che si dichiarava pronto a far saltare il banco.A far reingranare la marcia giusta una telefonata chiarificatrice della cancelliera tedesca, tra i principali 'sospettati' -viste le difficoltà interne al suo governo- per la bozza che, di fatto, metteva l'Italia nell'angolo. "Ho appena ricevuto una telefonata dalla Cancelliera Angela Merkel, preoccupata della possibilità che io potessi non partecipare al pre vertice di domenica a Bruxelles sul tema immigrazione - annuncia Conte su Facebook - Le ho confermato che per me sarebbe stato inaccettabile partecipare a questo vertice con un testo già preconfezionato. La Cancelliera ha chiarito che c’è stato un 'misunderstanding': la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata".Ma intanto si apre un altro fronte di scontro, con il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ancora una volta sulle barricate. Nel mirino tornano le ong, che già nelle settimane scorse avevano visto il vicepremier picchiare duro. In particolare, Salvini punta il dito contro la nave battente bandiera olandese Lifeline, annunciando che le centinaia di migranti a bordo e soccorsi all'alba di oggi non saranno accolti in Italia.
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