
Roma, 1 dic. (Adnkronos) - "Noi confidiamo di poter convincere i Paesi dell’Ue dell’importanza di cambiare le regole di bilancio. Il tema della golden rule si pone in generale, perché le attuali regole hanno dimostrato di sfavorire gli investimenti pubblici che sono invece essenziali per rilanciare lo sviluppo in tutta Europa". A maggior ragione "è necessario favorire gli investimenti green se vogliamo che l’Europa raggiunga rapidamente gli obiettivi ambiziosi che la stessa presidente ha posto nel suo programma per il prossimo mandato della Commissione". Ad affermarlo, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', è il viceministro dell'Economia, Antonio Misiani dopo il 'no' di Ursula von der Leyen allo scorporo degli investimenti verdi dal calcolo del deficit. "Abbiamo apprezzato molto l’impostazione nettamente ambientalista del programma della presidente. Il green new deal europeo con i piani di investimento da 1.000 miliardi ha le potenzialità per porre l’Europa all’avanguardia a livello globale nello sforzo di ridurre drasticamente le emissioni e contrastare il cambiamento climatico. Gli strumenti con cui promuovere un grande sforzo di investimento pubblico e privato a favore dell’ambiente sono molteplici: la golden rule verde è uno, ma non è l’unico. Altri si possono e si devono mettere in campo", sottolinea Misiani.
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