
Palermo, 20 ago. (Adnkronos) - Sono accusati di aver commesso numerosi furti l’estate scorsa tra Trapani e Palermo i tre ladri seriali arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani, coadiuvati dai colleghi di Palermo. I poliziotti hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Trapani, su richiesta della locale Procura. La banda era solita recarsi in località balneari, procurarsi le chiavi delle abitazioni principali dei villeggianti, rubandole dalle auto in sosta, per mettere poi a segno i colpi nelle case momentaneamente disabitate. I tre, tutti con numerosi precedenti penali specifici, sono ritenuti responsabili di 15 raid commessi, tra l’agosto del 2019 e lo stesso periodo del 2020, in abitazioni nelle province di Trapani e Palermo, le cui vittime stavano trascorrendo le vacanze in diversi centri balneari tra i quali Valderice, San Vito Lo Capo, Scopello e Marinella di Selinunte. Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e all'analisi del traffico telefonico dei cellulari sequestrati a due degli indagati durante il loro arresto in flagranza, gli investigatori hanno raccolto "importanti elementi di colpevolezza". Decisive anche le testimonianze delle vittime, che hanno riconosciuto i loro costosi monili e orologi, dei quali gli indagati si erano scambiate alcune foto. Tra il materiale recuperato durante l’indagine numerosi gioielli, penne e oggetti di valore alcuni dei quali trovati durante le perquisizioni eseguite nelle abitazioni degli indagati. Sottoposta a sequestro preventivo una Bmw utilizzata dalla banda in occasione di diversi furti.
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