
Roma, 14 feb. (Adnkronos) - “Le spiagge italiane sono state svendute a canoni ridicoli, utilizzate e sfruttate in regime di monopolio da famiglie che se le tramandavano di padre in figlio, come se fosse una monarchia. Ora il Parlamento si accinge a fare l'ennesimo regalo a queste famiglie, nonostante una sentenza del Consiglio di Stato affermi che la direttiva Bolkestein va rispettata. Tutto questo i leader della Lega e di Fratelli d'Italia, Salvini e Meloni, non lo dicono perché sono impegnati a difendere i privilegi di pochi e un sistema che ha privatizzato le spiagge italiane e cementificato oltre il 60% delle nostre coste”. Lo affermano il co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli, e Cristian Romaniello, presidente della componente Europa Verde-Verdi Europei alla Camera". “Oltre il 60% delle nostre spiagge -aggiungono- è cementificato e occupato da strutture che hanno cambiato il paesaggio e la visibilità del mare. Le gare dovranno essere l'occasione per ripristinare l’ambiente e creare strutture più sostenibili oltre che ad adeguare i canoni demaniali considerato che ad oggi si paga sulla parte sabbiosa 1 euro al metro quadrato l'anno, una vera indecenza”.
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