OLBIA. E' stato approvato ieri mattina in consiglio regionale, il progetto di legge di 14 articoli per prevenire e contrastare la violenza di genere e lo stalking. Dopo sette mesi di lavoro, durante i quali la seconda commissione consiliare ha stilato il testo che potrà giovare di un finanziamento di mezzo milione di euro l'anno dal 2013, finalmente la legge contro lo stalking è pronta. Non sono mancati i commenti positivi ed entusiasti da più parti. Francesca Barracciu, l'eurodeputata sarda che da tempo si batte per il potenziamento dei centri anti violenza e per la lotta contro la violenza di genere, ha così dichiarato:" Per chi come me è stata, nella scorsa legislatura, la promotrice e relatrice della legge istitutiva dei centri e delle case anti violenza in Sardegna, è stata una grande soddisfazione, l'approvazione a larghissima maggioranza in Consiglio regionale delle norme per prevenire e contrastare la violenza di genere e lo stalking. Il testo che unifica tra le altre la proposta di legge presentata a suo tempo dal gruppo del Pd in Regione, è una prima risposta concreta ad un dramma in costante aumento e che anche in Sardegna ha ormai raggiunto livelli di allarme".
"Al di là degli importanti interventi previsti che mi auguro trovino immediata realizzazione - ha proseguito la Barracciu - è doveroso sottolineare il pronunciamento del Consiglio regionale perché si conduca una lotta senza tregua, a partire dalle istituzioni, per contrastare questo fenomeno così odioso. Un apprezzamento particolare va al potenziamento dei centri anti violenza istituiti con una legge di cui sono stata promotrice e relatrice nel 2007 e che rappresentano il primo rifugio sicuro per chi decide di denunciare maltrattamenti e soprusi che, come evidenziano le statistiche, si consumano nella maggior parte dei casi tra lmura domestiche. Sono certa, infatti che con maggiori spazi da destinare a chi decide di uscire dal tunnel delle violenze, sarà più facile fare emergere i tanti casi che ancora non vengono denunciati dalle vittime. È una legge di civiltà in favore delle donne, però dobbiamo sempre tener presente che le leggi sono importantissime ma non bastano: bisogna agire sulla sensibilizzazione e sull'educazione, e spetta ad ognuno di noi farlo", ha concluso Francesca Barracciu.