OLBIA. Un'altra pagina di storia, un'altra incredibile serata di sport da conservare nella mente e nel cuore. La Dinamo mette in bacheca la sua seconda Coppa Italia e lo fa con una partita perfetta, dominata sul piano mentale e fisico, con di fronte una Milano letteralmente annichilita e costretta ad affidarsi alle giocate estemporanee dei suoi giocatori di maggior talento. Logan è l'MVP della finale con 25 punti e 7/13 da tre, ma tra le file sassaresi giganteggiano anche Dyson (27) e Sanders (20), anche se in una partita del genere limitarsi a elogiare i singoli sarebbe oltremodo riduttivo. Tutti, dal primo all'ultimo, hanno messo il proprio mattoncino nella costruzione del trionfo finale, maturato dopo l'ultima sirena col punteggio di 101-94. E' la vittoria di Stefano Sardara e di tutta la società, è la vittoria di un allenatore che non si è mai snaturato e non ha mai rinunciato al proprio gioco, sia nella buona che nella cattiva sorte. La Sassari della palla a spicchi arricchisce la bacheca e si prepara a un'altra notte di festeggiamenti, una meravigliosa abitudine che da queste parti nessuno sembra aver intenzione di perdere.
La cronaca:
Pronti via e la Dinamo entra in scena con un inizio strepitoso. Sulle ali dell'entusiasmo portato dai tanti tifosi sardi accorsi al PalaDesio i ragazzi di Sacchetti piazzano un immediato 7-0, ma Milano si fa trovare pronta alla replica condotta dalla fisicità di Samuels e le sfuriate di Hackett. Subito dopo Logan sale in cattedra e decide di spiegare pallacanestro agli avversari, si carica i suoi sulle spalle e li conduce a un 18-9 sul quale Banchi non può far altro che chiedere time out. La furia sassarese non conosce limiti, stavolta è Dyson con due giocate da urlo a infiammare la sponda isolana del palazzo, una tripla e un canestro e fallo che uniti a due liberi di Sacchetti portano il parziale sul 33-15. Milano ha però un sussulto d'orgoglio e si riavvicina a -12 nel finale di quarto, che si chiude con il Banco avanti sul 33-21. Ritmi alti anche nel secondo periodo, Logan continua il suo show dalla distanza con altre tre triple da fenomeno, un uomo solo al comando di fronte a un'Olimpia costretta ad affidarsi alle giocate di Hackett e Brooks per risalire faticosamente la china. I meneghini tornano sotto la doppia cifra di svantaggio grazie ai canestri di Ragland e i rimbalzi di James, mentre nel finale di quarto Brooks e Kleiza danno ulteriore vigore alla riscossa realizzando i canestri del -2. Con otto decimi da giocare però, Sacchetti disegna una rimessa perfetta e la palla alzata da Sosa per la schiacciata di Sanders vale il 51-47 col quale si giunge al riposo. Kleiza avvicina Milano a -1 in apertura di secondo tempo, a rispondere sull'altro lato ci pensa il solito inarrestabile Logan con altre due triple, coadiuvato da Dyson, Sanders e Lawal che restituiscono 15 punti di vantaggio a Sassari. Milano cerca ancora di riavvicinarsi innescata dalle giocate di Ragland e dallo strapotere fisico di Samuels, ma Brian Sacchetti la ricaccia a -11 con un'esecuzione dai 6.75. Nel quarto finale Kadji si unisce alla festa trovando il bersaglio dalla distanza, la Dinamo torna definitivamente padrona della gara e vola sul +16. I milanesi provano a crederci fino all'ultimo, Melli si mette in proprio e con nove punti riavvicina i suoi a -6 a 1:22 dallo scadere. La Dinamo non ha però alcuna intenzione di riaprire il discorso e manda in ghiaccio la partita con uno spettacolare alley oop sull'asse Dyson-Lawal che manda in estasi pubblico amico e addetti ai lavori. Quando suona l'ultima sirena i biancoblu e i tifosi presenti possono far esplodere la propria gioia per un nuovo incredibile trionfo nella Coppa nazionale.
Tabellino:
Dinamo Banco di Sardegna 101 - Olimpia Milano 94
( 21-33, 26-18, 19-26, 28-24)
Dinamo Sassari: Logan 25, Sosa 5, Formenti, Sanders 20, Devecchi, Lawal 9, Chessa, Dyson 27, Sacchetti 5, Vanuzzo, Brooks 6, Kadji 4. Allenatore: Meo Sacchetti.
Olimpia Milano: Ragland 21, Brooks 18, Gentile 5, cerella, Melli 12, Meacham, Kleiza 8, James 2, Hackett 12, Samuels 10, Moss 6.
Allenatore: Luca Banchi.
Arbitri: Lamonica, Difrancesco e Sardella.
La cronaca:
Pronti via e la Dinamo entra in scena con un inizio strepitoso. Sulle ali dell'entusiasmo portato dai tanti tifosi sardi accorsi al PalaDesio i ragazzi di Sacchetti piazzano un immediato 7-0, ma Milano si fa trovare pronta alla replica condotta dalla fisicità di Samuels e le sfuriate di Hackett. Subito dopo Logan sale in cattedra e decide di spiegare pallacanestro agli avversari, si carica i suoi sulle spalle e li conduce a un 18-9 sul quale Banchi non può far altro che chiedere time out. La furia sassarese non conosce limiti, stavolta è Dyson con due giocate da urlo a infiammare la sponda isolana del palazzo, una tripla e un canestro e fallo che uniti a due liberi di Sacchetti portano il parziale sul 33-15. Milano ha però un sussulto d'orgoglio e si riavvicina a -12 nel finale di quarto, che si chiude con il Banco avanti sul 33-21. Ritmi alti anche nel secondo periodo, Logan continua il suo show dalla distanza con altre tre triple da fenomeno, un uomo solo al comando di fronte a un'Olimpia costretta ad affidarsi alle giocate di Hackett e Brooks per risalire faticosamente la china. I meneghini tornano sotto la doppia cifra di svantaggio grazie ai canestri di Ragland e i rimbalzi di James, mentre nel finale di quarto Brooks e Kleiza danno ulteriore vigore alla riscossa realizzando i canestri del -2. Con otto decimi da giocare però, Sacchetti disegna una rimessa perfetta e la palla alzata da Sosa per la schiacciata di Sanders vale il 51-47 col quale si giunge al riposo. Kleiza avvicina Milano a -1 in apertura di secondo tempo, a rispondere sull'altro lato ci pensa il solito inarrestabile Logan con altre due triple, coadiuvato da Dyson, Sanders e Lawal che restituiscono 15 punti di vantaggio a Sassari. Milano cerca ancora di riavvicinarsi innescata dalle giocate di Ragland e dallo strapotere fisico di Samuels, ma Brian Sacchetti la ricaccia a -11 con un'esecuzione dai 6.75. Nel quarto finale Kadji si unisce alla festa trovando il bersaglio dalla distanza, la Dinamo torna definitivamente padrona della gara e vola sul +16. I milanesi provano a crederci fino all'ultimo, Melli si mette in proprio e con nove punti riavvicina i suoi a -6 a 1:22 dallo scadere. La Dinamo non ha però alcuna intenzione di riaprire il discorso e manda in ghiaccio la partita con uno spettacolare alley oop sull'asse Dyson-Lawal che manda in estasi pubblico amico e addetti ai lavori. Quando suona l'ultima sirena i biancoblu e i tifosi presenti possono far esplodere la propria gioia per un nuovo incredibile trionfo nella Coppa nazionale.
Tabellino:
Dinamo Banco di Sardegna 101 - Olimpia Milano 94
( 21-33, 26-18, 19-26, 28-24)
Dinamo Sassari: Logan 25, Sosa 5, Formenti, Sanders 20, Devecchi, Lawal 9, Chessa, Dyson 27, Sacchetti 5, Vanuzzo, Brooks 6, Kadji 4. Allenatore: Meo Sacchetti.
Olimpia Milano: Ragland 21, Brooks 18, Gentile 5, cerella, Melli 12, Meacham, Kleiza 8, James 2, Hackett 12, Samuels 10, Moss 6.
Allenatore: Luca Banchi.
Arbitri: Lamonica, Difrancesco e Sardella.
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