"La Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe, che si svolgerò il 20 e 21 febbraio a Cagliari, in preparazione dell'Expo Milano, è uno degli eventi di punta che la Camera di Commercio Italo Araba ha organizzato nel 2015 a livello nazionale. Sono orgoglioso che la Sardegna possa ospitare una manifestazione così importante, che vede la partecipazione (nel convegno di apertura e nei 10 seminari) di 50 relatori tra esponenti del mondo politico arabo, italiano, regionale, studiosi, economisti, esperti del settore finanziario e bancario, associazioni di categoria e rappresentanti di aziende". Lo afferma Raimondo Schiavone, vice presidente nazionale vicario della Camera di Commercio Italo Araba.
La Borsa Internazionale di Cagliari, per la sua formula innovativa, è già stata presa come riferimento da altre regioni e realtà produttive per essere replicata altrove. "Per la nostra regione, e la città di Cagliari in particolare, è una grande occasione di confronto e crescita", commenta Schiavone.
"La risposta delle aziende sarde è stata straordinaria: oltre cento aziende isolane, tra le quali spiccano alcuni marchi di grande eccellenza, hanno già aderito e per loro si apre l'opportunità di poter incontrare a Cagliari gli importatori e investitori on arrivo da Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Algeria, Tunisia, Egitto, Libano e Iraq. Dopo tanto parlare, - evidenzia il vice presidente della CCIA - la Sardegna si trasforma in una vera porta del Mediterraneo e l'internazionalizzazione delle imprese sarde verso i mercati arabi può finalmente diventare una realtà".
Schiavone, che guida anche la delegazione Sardegna, ricorda come lo sforzo della Camera di Commercio sia straordinario: "Gli incontri b2b che si svolgeranno nella Borsa sono senza alcun costo per le aziende. Metteremo a disposizione anche interpreti che parlano arabo, inglese e francese. Tutto gratuitamente. Questo è il nostro modo di affrontare la crisi economica, una risposta concreta per agevolare le imprese sarde ad affrontare la sfida dei nuovi mercati ed esportare i propri prodotti, servizi, tecnologie e sapere verso realtà che sanno apprezzare la serietà del nostro sistema produttivo".
Particolarmente significativa è la presenza delle aziende che operano nel settore dell'agroalimentare: "Il cibo – continua - è infatti il tema centrale dell'Expo Milano 2015 e la Borsa di Cagliari vuole mettere in campo le eccellenze del territorio, la salute e la qualità delle proprie produzioni a disposizione di aziende arabe e di importanti uomini d'affari che voglio immettere nei mercati arabi prodotti di grande pregio".
Per il vice presiedente nazionale della CCIA, l'evento di Cagliari è anche una dimostrazione di come in Sardegna sia possibile fare rete e cooperare tra diversi soggetti in modo produttivo: "Tutti i partner coinvolti – conclude Schiavone - hanno dato un contributo decisivo affinché la Borsa possa diventare la casa delle aziende che guardano alla sfida dei nuovi mercati con l'orgoglio e la capacità di essere sardi.
La Borsa Internazionale di Cagliari, per la sua formula innovativa, è già stata presa come riferimento da altre regioni e realtà produttive per essere replicata altrove. "Per la nostra regione, e la città di Cagliari in particolare, è una grande occasione di confronto e crescita", commenta Schiavone.
"La risposta delle aziende sarde è stata straordinaria: oltre cento aziende isolane, tra le quali spiccano alcuni marchi di grande eccellenza, hanno già aderito e per loro si apre l'opportunità di poter incontrare a Cagliari gli importatori e investitori on arrivo da Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Algeria, Tunisia, Egitto, Libano e Iraq. Dopo tanto parlare, - evidenzia il vice presidente della CCIA - la Sardegna si trasforma in una vera porta del Mediterraneo e l'internazionalizzazione delle imprese sarde verso i mercati arabi può finalmente diventare una realtà".
Schiavone, che guida anche la delegazione Sardegna, ricorda come lo sforzo della Camera di Commercio sia straordinario: "Gli incontri b2b che si svolgeranno nella Borsa sono senza alcun costo per le aziende. Metteremo a disposizione anche interpreti che parlano arabo, inglese e francese. Tutto gratuitamente. Questo è il nostro modo di affrontare la crisi economica, una risposta concreta per agevolare le imprese sarde ad affrontare la sfida dei nuovi mercati ed esportare i propri prodotti, servizi, tecnologie e sapere verso realtà che sanno apprezzare la serietà del nostro sistema produttivo".
Particolarmente significativa è la presenza delle aziende che operano nel settore dell'agroalimentare: "Il cibo – continua - è infatti il tema centrale dell'Expo Milano 2015 e la Borsa di Cagliari vuole mettere in campo le eccellenze del territorio, la salute e la qualità delle proprie produzioni a disposizione di aziende arabe e di importanti uomini d'affari che voglio immettere nei mercati arabi prodotti di grande pregio".
Per il vice presiedente nazionale della CCIA, l'evento di Cagliari è anche una dimostrazione di come in Sardegna sia possibile fare rete e cooperare tra diversi soggetti in modo produttivo: "Tutti i partner coinvolti – conclude Schiavone - hanno dato un contributo decisivo affinché la Borsa possa diventare la casa delle aziende che guardano alla sfida dei nuovi mercati con l'orgoglio e la capacità di essere sardi.
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