Vaccini: free-vax contro campagna anti-bufale Fnocmeo, nasconde verità

Corvelva, la medicina da oltre 20 anni non sa riconoscere un danno vaccinale

salute
AdnKronos
Roma, 14 giu. (AdnKronos Salute) - Il primo piano di un volto di un medico con stetoscopio e camice, non riconoscibile perché sfocato, e la scritta sul viso "Io sono un medico e volutamente ho nascosto le prove di un danno da vaccino". E' la campagna sui social #IONONDIMENTICO lanciata da Corvelva, il Coordinamento regionale Veneto per la libertà delle vaccinazioni, che sta facendo discutere. "La recente campagna della Fnomceo ci impone di rispondere in modo diverso - scrive Corvelva su Facebook - Alle fake news si risponde con la verità, storica. La medicina, da oltre 20 anni, non sa riconoscere un danno vaccinale e quando lo riconosce, con molta probabilità lo nasconde. Noi porteremo tutte le storie che lo attestano". Corvelva prosegue ricordando il caso di Francesco Zago, che sarebbe "nato il 26 giugno 1997 e morto il primo marzo 1998 a causa del vaccino". La Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli odontoiatri, ad inizio maggio ha lanciato una campagna di sensibilizzazione dei cittadini contro le fake news sul web, in particolare sui vaccini ma non solo. "Per restituire al medico il ruolo centrale nel rapporto con il paziente rispetto al tema salute", sottolineava la Fnomceo. "Non mi hanno vaccinato per paura dell’autismo", "Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso", "Ho curato il cancro con il bicarbonato di sodio": sono alcuni degli epitaffi che, sovrastati da una croce, campeggiano su altrettante lapidi nella campagna shock 'Una bufala ci seppellirà?'. Una iniziativa che - secondo la Federazione - intende "sensibilizzare l’opinione pubblica e combattere il fenomeno della diffusione delle fake news sulla salute tramite la rete. Un fenomeno preoccupante e in crescita, che mette a repentaglio la salute dei cittadini".

Leggi anche