Borsa elettrica, a maggio prezzo in rialzo

economia
AdnKronos
Roma, 14 giu. (AdnKronos) - A maggio il prezzo medio di acquisto (Pun) si attesta a 53,48 euro/MWh, tornando in rialzo su base mensile (+4,08 euro/MWh, +8,3%) e registrando ancora una crescita annuale (+10,41 euro/MWh, +24,2%), la quarta consecutiva. Lo rende noto il Gestore dei mercati energetici (Gme) in un comunicato.In termini di volumi, l’energia elettrica scambiata nel Sistema Italia, al quarto rialzo tendenziale consecutivo, si porta a 23,9 TWh, valore in aumento del 2,8% rispetto ad un anno fa e massimo degli ultimi sette anni per il mese di maggio.Ancora in ripresa i volumi transitati nella borsa elettrica, pari a 17,3 TWh (+0,8%), sostenuti anche questo mese, lato domanda, dallo sbilanciamento a programma nei conti energia in immissione e, lato offerta, dalle vendite degli operatori non istituzionali nazionali ed esteri. Più evidente la crescita delle movimentazioni over the counter, registrate sulla PCE e nominate su MGP, pari a 6,6 TWh (+8,4%). In virtù di tali movimentazioni la liquidità del mercato, pari a 72,4%, si riduce di 1,4 punti percentuali sia su base mensile che annuale.Trainano l’aumento delle vendite nazionali le fonti rinnovabili (+23,0%), sui livelli più alti di sempre (quasi 14.000 MWh medi orari), sorrette dal diffuso incremento dell’idrico, che per la prima volta supera il 30% del totale venduto, e dall’eolico al centro meridione.Si confermano, invece, in netta flessione le vendite degli impianti a fonte tradizionale (-13,8%), riduzione che ha interessato tutte le tipologie di impianto, con la quota del gas che torna dopo due anni sotto il 35% del totale venduto.Il market coupling assegna sulla frontiera settentrionale, mediamente ogni ora, una capacità in import in crescita rispetto al 2017 (2.688 MWh, +135 MWh), soprattutto sulla frontiera slovena. In calo, per contro, la capacità allocata in export, alla cui complessiva riduzione contribuisce in particolare la frontiera francese.

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