
(Adnkronos) - Infine, Eni e l’Agenzia Nazionale del Petrolio, del Gas e dei biocombustibili (Anpg) hanno firmato i contratti di acquisizione dei diritti minerari sul blocco offshore 1/14, che vede Eni come operatore con il 35%, in consorzio con Equinor (30%), Sonangol P&P (25%) e Acrep (10%), e sul blocco onshore Cabinda centro, che vede Eni operatore con 42.5%, ExxonMobil con il 32.5%, e Sonangol P&P con il 25%. Gli accordi sono stati firmati tra Eni e una delegazione di rappresentanti delle istituzioni angolane formata dal ministro delle risorse minerarie e del petrolio Diamantino Azevedo, dal ministro dell’energia e dell’acqua João Baptista Borges, del Ministro della salute Sílvia Lutucuta, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Anpg Paulino Fernando de Carvalho Jerónimo e dal Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sonangol Sebastião Pai Querido Gaspar Martins.L’Angola si conferma un Paese chiave per la strategia di crescita organica di Eni. L’azienda è presente nel Paese sin dal 1980, e ha oggi una produzione equity pari a 145.000 barili di olio equivalente/giorno.
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