
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "La mattinata è stata tranquilla, ma l’emergenza per le attività economiche di Venezia non è ancora finita. In particolare, per i negozi e le botteghe dell’area lagunare e del tratto di litorale tra Rosolina mare e Caorle: stimiamo che almeno 9 su 10 abbiano subito danni diretti a causa dell’acqua alta". A suonare il campanello d'allarme è Confesercenti che, per aiutare le imprese della città a ripartire, attraverso il suo Confidi Commerfin, lancia l’iniziativa 'Solidarietà a tasso zero': un finanziamento bullet di 12 mesi, garantito da deposito vincolato, per le imprese che hanno visto la propria attività compromessa. Il prestito non prevede oneri per l’impresa richiedente: gli interessi del finanziamento saranno infatti addebitati a Commerfin. La disponibilità potenziale è di 7 milioni di euro, per finanziamenti fino a 50.000 euro a impresa. Il prestito sarà erogato entro 10 giorni dalla presentazione della richiesta e sarà restituibile, a tasso zero, dopo 12 mesi, senza spese di istruttoria."Mentre contiamo i danni nelle nostre attività commerciali, pretendiamo subito risposte sul Mose visto che sono stati già spesi oltre sei miliardi di soldi pubblici senza alcuna garanzia sul suo funzionamento", sottolinea la presidente di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo Cristina Giussani. "È assolutamente ora di avere una risposta chiara e definitiva in merito perché la città bisogna tutelarla oggi. I nostri uffici sono a disposizione di tutte le imprese per l’assistenza necessaria e per i finanziamenti solidali introdotti da Confesercenti Nazionale. Intanto, invito tutti a sostenere la ripartenza dei negozi e delle botteghe del centro storico: i regali di Natale, quest’anno, facciamoli a Venezia", aggiunge.
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