
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - Sono stato 4 anni tesoriere del gruppo al Senato del Partito Democratico. Ho dunque seguito con attenzione anche le vicissitudini del Partito e la situazione del personale, segnato dal calo di consensi del 2013 e dalla fine del finanziamento pubblico dei partiti. Mi ha sempre colpito, lavorando fianco a fianco del senatore Sposetti, la pletorica e imponente ricchezza detenuta dalle fondazioni sorte negli anni a lato del partito e che da esso hanno tratto linfa vitale". Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva, Mauro Del Barba.Prima di entrare nel partito non conoscevo tutta questa selva di articolazioni tenute ben nascoste: ero un semplice frequentatore della Leopolda che si autofinanziava il proprio progetto versando un contributo. Mi colpì molto il rischio che si prese Renzi di organizzare cene per finanziare il partito, come mi colpì il furore ideologico con cui le stesse vennero criticate e boicottate dall’ala conservatrice del partito, quella che oggi, proprio oggi, si permette di parlare di etica su questa vicenda". "L’unica etica che mi rincuori sono le parole di un dipendente che già allora, intuendo quello che sarebbe inevitabilmente accaduto, mi disse: ‘io a voi vi rispetto. Questi parlano, parlano, ma Renzi è l’unico che ci abbia messo la faccia per il mio stipendio’. Penso a figure come questa nel ripercorrere gli anni passati nel Pd senza dover provare pentimento e vergogna per le parole che leggo oggi dopo giorni di silenzi ancora peggiori”.
Leggi anche