OLBIA. Il presidente Pigliaru firmerà con la Ministra Pinotti l'intesa che per la prima volta andrà ad incidere sulle servitù militari in Sardegna. Il voto positivo del Consiglio regionale ha dato il via libera stasera all'accordo al quale la Presidenza della Regione ha lavorato con il Ministero della Difesa e che fissa misure concrete di riduzione quantitativa e qualitativa della presenza militare e di compensazione per i territori coinvolti. Tra i punti principali, il rilascio di porzioni di poligoni ottenuto senza alcuna contropartita da parte della Regione, l'istituzione di osservatori ambientali indipendenti, la formalizzazione della sospensione delle esercitazioni a fuoco dal primo giugno al 30 settembre, l'apertura alla ricerca civile e all'innovazione tecnologica in collaborazione con le Università e i Centri di ricerca sardi, compensazioni annuali e non più quinquennali per i Comuni e gli operatori economici che subiscono limitazioni a causa della presenza militare. Altri passaggi determinano il riavvio delle dismissioni dei beni della Difesa individuati nell'accordo del 2008 che era stato sospeso, l'apertura di alcune spiagge per l'estate e nel periodo pasquale senza che i Sindaci interessati debbano farne annualmente richiesta. Ancora, la piena operatività della Caserma di Pratosardo a Nuoro e il riavvio della scuola per sottufficiali della Marina di La Maddalena, dove è prevista anche la realizzazione di un polo dell'eccellenza dell'economia del mare. Parte integrante del testo è il cronoprogramma che definisce le tempistiche di realizzazione di ciascuna delle attività previste, garantendo trasparenza e controllo su ognuno dei punti dell'accordo.
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione